Stazioni modulari per defibrillatori


L’esigenza di creare dei punti di pronto soccorso cardiologico da installare negli spazi pubblici del Canton Ticino ha portato a sviluppare delle apposite strutture, le cosiddette “stazioni” per l’accessibilità ai defibrillatori di emergenza. Il risultato finale è un sistema che può essere configurato e adattato alle diverse situazioni urbane e alle singole esigenze di spazio. Le stazioni si presentano, infatti, come un sistema composto da più moduli o elementi combinabili.


Le configurazioni possibili sono quattro. La prima e la più semplice consiste in un “mobile” metallico che contiene il defibrillatore, da installare a parete. La seconda prevede l’aggiunta di una base a sostegno del contenitore, creando così una colonna autonoma da fissare alla pavimentazione. La terza combina alla colonna un sistema di sedute, per favorire l’installazione in spazi pubblici e fungere da sistema di arredo urbano. La quarta, infine, integra un pannello fotovoltaico, rivelandosi autosufficiente dal punto di vista energetico per svolgere essenzialmente due funzioni: la possibilità di effettuare delle chiamate di emergenza a pronto soccorso, polizia e pompieri, e proteggere il defibrillatore dalle condizioni climatiche esterne per preservarne il funzionamento.

In questo caso, il modulo contenitore è isolato e garantisce una temperatura di esercizio costante tramite una ventilazione per il raffreddamento estivo e delle resistenze termiche per il riscaldamento invernale.
Le stazioni per l’accessibilità ai defibrillatori di emergenza sono state progettate per essere ecologicamente sostenibili.
Un’ultima importante caratteristica riguarda i materiali utilizzati per il sistema di sedute: può essere realizzato utilizzando prodotti tipici del paesaggio e dell’architettura ticinese, vale a dire il cemento, il granito o il legno, adattandosi così ai diversi contesti urbani.

Documentazione progetto IMIAD / SUPSI


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