Il premio Cavaliere del Cuore

La Fondazione Ticino Cuore promuove ogni anno l’iniziativa “Cavaliere del Cuore”. Si tratta di un riconoscimento che viene assegnato a tutte quelle persone che sono prontamente intervenute in una situazione di arresto cardiaco, con un gesto spontaneo oppure in seguito a una richiesta di Ticino Soccorso 144.
Sono cittadini apparentemente “comuni”, ma che accolgono nel loro cuore una profonda ricchezza umanitaria.
Proprio come gli epici cavalieri del Rinascimento, passati alla storia per gli elevati valori delle loro imprese, i Cavalieri del Cuore hanno conservato gli ideali dei paladini delle corti cinquecentesche, intessuti di coraggio e sacrificio nel nobile intento di salvare delle vite.
Nella cerimonia di premiazione dei cittadini benemeriti, la Fondazione Ticino Cuore organizza un momento di incontro per poter formalmente ringraziare le persone, le strutture e le istituzioni che hanno dato il loro concreto supporto al Progetto e in particolare a coloro che, con grande senso di responsabilità e generosità, si sono attivate nella pratica della rianimazione cardiopolmonare.
Ad oggi, sono circa 600 le persone che hanno ricevuto il diploma di Cavaliere del Cuore. Fra questi, vi sono innanzitutto coloro che appartengono ai servizi partner degli enti di soccorso, come polizia, pompieri, guardie di confine: si rivela infatti determinante, per la riuscita dell’attività di Ticino Cuore, il buon rapporto di collaborazione instaurato con questi enti. Sono proprio loro che, grazie a una capillare presenza sul territorio, riescono ad accorrere sul luogo dell’evento prima dell’arrivo delle équipe di soccorso sanitario; una loro adeguata preparazione per intervenire prontamente in caso di arresto cardiaco può rivelarsi quindi vitale.
A ottenere il diploma di Cavaliere del Cuore sono naturalmente anche tutti quei cittadini “comuni” che, di fronte a una situazione di arresto cardiaco, si sono prodigati nelle prime misure di rianimazione.
Alla cerimonia prendono parte alcuni expazienti rianimati con successo, che consegnano di persona il riconoscimento ai loro “salvatori”. Si tratta di un momento ricco di umanità e in alcuni frangenti anche di grande commozione


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